Lo Zibaldone della 3G

Non è vero che nelle attività sportive è più importante vincere…
Io pratico alcuni sport: lo sci, l’equitazione e l’atletica leggera.
Io vado a cavallo in un maneggio a Bavari il sabato pomeriggio.
Vado ad atletica il lunedì e il venerdì a Villa Gentile. Non ho ancora partecipato a una competizione, ma il 30 novembre andrò alla gara di corsa campestre. Mi piacerebbe vincere una competizione. Se non vincerò penso di non arrabbiarmi perché l’importante è divertirsi. E’ importante partecipare a una gara per capire il proprio livello di partecipazione anche se talvolta partecipare alle gare può essere noioso.
Se un amico perde la gara ed è deluso gli dico di non essere triste perché non sempre si può vincere.
Secondo me in una competizione l’importante è essere leali, quindi, non è importante vincere sempre.

Francesco Vinciguerra


Che posto ha la musica nella tua vita e in generale in quella dei tuoi coetanei?

Ascolto la musica quando sono in macchina o quando sono in sala a casa mia. Mi piace la musica classica, Beethoven e le quattro stagioni di Vivaldi, ascolto anche la musica di oggi.
Tra i cantanti e gli artisti moderni preferisco Max Gazzè. Non mi ricordo le parole delle canzoni ma sono stato ai concerti. Sono andato al suo ultimo concerti il 31 di gennaio 2011 al teatro della Tosse. Ma ho seguito anche concerti di opere liriche al Carlo Felice. Ho assistito all’Elisir d’amore, lo spettacolo mi è piaciuto perché tutto il coro cantava con il tono alto e ogni tanto basso ma anche bene. Io suono la chitarra e ogni tanto suono anche il flauto. Mi piace suonare ma è difficile, prendo lezioni di chitarra tutti i giovedì. Quando suono mi concentro sugli accordi. Quando ascolto musica sto bene, sono felice, amo il ritmo della musica e so tenere il tempo con le mani e con i piedi. Quando suono mi diverto, quando ascolto un brano distinguo sensazioni di felicità, calma e tranquillità.

Francesco Vinciguerra



Io sto bene
Io sto bene quando, dopo aver mangiato il pranzo, mi rilasso per mezz’ora sul letto matrimoniale dei miei genitori, e dove a volte mi appisolo fino alle quattro di pomeriggio. Sto bene quando la sera del venerdì e del sabato posso andare a letto più tardi divertendomi guardando un film, giocando al computer, messaggiando con i miei amici oppure stando con i miei genitori. Quando suono il violino entro in pace con tutti, difatti quando sono arrabbiato invece che stendermi suono non solo il violino ma anche la chitarra o la pianola oppure ascolto la musica; mi appassiona talmente tanto il violino che proverò ad iscrivermi al conservatorio “Nicolò Paganini”. Sto bene quando parlo con mia sorella che in questo momento si trova a Marsiglia per lavoro, allora uso skype, un programma che permette di videochiamare gratis attraverso internet, una webcam, un microfono e delle cuffie. Sto bene nel giorno in cui si celebra una festività come Pasqua o Natale, perché sto con i miei parenti più stretti, mia zia e mia nonna. Sto bene quando esco con i miei compagni di classe e vado a Nervi o a Bocccadasse, perché si parla, si gioca, si mangia e si sta insieme. Sto bene quando vado a casa di un mio amico e mangio lì. Sto bene quando vado in colonia a Policoro perché pratico molte attività come vela, canoa, windsurf, sub, gioco a pallavolo o a calcio oppure mi diverto alle feste di sera con i miei compagni di bungalow. Sto bene quando vado al campo scout poiché  mi diverto 24 ore su 24 per dieci giorni, costruendo tavoli, alzando tende, camminando, accendendo fuochi, cucinando e scherzando con i miei compagni di pattuglia. Sto bene a scuola quando sono vicino a un mio amico, durante l’ora di matematica e di geografia, quando si usa la lavagna elettronica e soprattutto durante la ricreazione.
In definitiva io sto bene in molti momenti dell’anno soprattutto quando ascolto la musica, suono il violino e quando sto in compagnia dei miei migliori amici e dei miei genitori.
Gabriele Filaferro